La Grande Sinagoga di Budapest, in ungherese Nagy zsinagóga, conosciuta anche con il nome Sinagoga Tabakgasse, è un edificio di grande rilevanza storica in città: è la più grande sinagoga d’Europa e la seconda più grande al mondo. Può ospitare 3.000 persone ed è sita nel quartiere ebraico nella zona di Pest.
Il complesso oltre alla Grande Sinagoga comprende il Tempio degli Eroi, il cimitero, il Memoriale e il Museo Ebraico. La strada su cui si affaccia l’edificio è il viale Dohány, la strada che delineava il confine del Ghetto di Budapest.
L’edificio è composto da tre ampie navate riccamente decorate, due balconi e, insolitamente, un organo. L’organo originale risale al 1859; nel 1996 ne venne aggiunto uno nuovo, in gran parte meccanico. La porta in legno è arricchita con vari rotoli della Torah, recuperati da altre sinagoghe distrutte durante l’Olocausto. I posti a sedere per gli uomini si trovano al piano terra, mentre i posti per le donne sono situati nella galleria superiore.
Nel complesso della Grande Sinagoga di Budapest vi è anche un Museo, costruito nel 1930 in conformità con lo stile architettonico dell’edificio. Al suo interno vi è custodita una Collezione religiosa e storica ebraica, oltre ad una collezione di reliquie, alcuni oggetti rituali per lo Shabbat e per le altre festività e anche una sala dedicata all’Olocausto.
Il Tempio degli Eroi, con una capienza di 250 persone, è utilizzato per le funzioni religiose che si svolgono durante i giorni della settimana e durante il periodo invernale, ed è stato aggiunto al complesso nel 1931. Fu progettato da Lazlo Vágó e Ferenc Faragó, come memoriale per gli ebrei ungheresi che hanno perso la vita durante la prima guerra mondiale.
Adiacente alla Grande Sinagoga di Budapest si trova anche un cimitero, elemento non usuale per un luogo di culto di questo tipo; la decisione di mantenerlo fu presa dalla comunità ebraica dopo i drammatici eventi della seconda guerra mondiale.
Il ghetto ebraico di Budapest rappresentò infatti un rifugio per centinaia e centinaia di ebrei. Nel 1944 il piano Eichmann aveva previsto il trasferimento nel Ghetto di Pest di oltre 70.000 ebrei. Alcuni di loro morirono di fame e di freddo durante l’inverno del 1944, e vennero sepolti proprio nel cortile della sinagoga.
L’ultimo elemento che compone la struttura della Grande Sinagoga di Budapest è il Memoriale Raoul Wallenberg Emlékpark, realizzato da Imre Varga, che assomiglia a un salice piangente sulle cui foglie sono iscritti i nomi delle vittime dell’olocausto di fede ebraica.
Per visitare la Grande Sinagoga di Budapest è necessario acquistare il biglietto di ingresso: scegliete se prenotare online il biglietto salta la fila o una visita guidata che comprende il biglietto di ingresso.
Vi consigliamo di acquistare il biglietto di ingresso alla Grande Sinagoga qualche giorno prima della partenza, per garantirvi l’accesso e per evitare di fare file alla biglietteria, cliccando sul box di seguito.
Il modo migliore per visitare la Grande Sinagoga di Budapest e i suoi dintorni è quello di prendere parte ad un tour organizzato. Vi è la possibilità di scegliere fra tour brevi e tour più approfonditi, controllate se il biglietto d’ingresso della Grande Sinagoga è incluso nel tour che scegliete, ovviamente se volete entrare a visitarla!
L’apertura al pubblico della Sinagoga e del Museo Ebraico varia a seconda delle stagioni. Generalmente dalla Domenica al Giovedì, in autunno e d’inverno, l’orario osservato va dalle 10.00 alle 16.00, mentre in primavera e in estate va dalle 10.00 alle 18.00. La sinagoga è chiusa invece sempre il sabato, mentre gli orari del venerdì sono flessibili mensilmente.
Per raggiungere la Grande Sinagoga di Budapest si può prendere la linea metro M2, scendendo alla stazione Astoria. Si può poi raggiungere il viale Dohàny con gli autobus 7 e 7A o con i tram numero 47 e 49.
La sinagoga di Budapest venne costruita tra il 1854 e il 1859 in stile moresco, con decorazioni basate principalmente su modelli islamici ispirati all’arte del Nord Africa e della Spagna medievale, come l’Alhambra di Granada. La struttura è stata progettata dall’architetto viennese Ludwig Förster, che basò la costruzione sull’utilizzo di forme architettoniche utilizzate in precedenza da gruppi etnici orientali legati al popolo d’Israele. Il progetto degli interni è stato affidato invece a Frigyes Feszl.
Anche questo edificio, come molti altri in città, ha dovuto subire i bombardamenti dell’esercito nazista del 1939, soprattutto da parte dell’aviazione tedesca e per tutta la durata dell’assedio di Budapest. Durante il periodo comunista, la struttura danneggiata divenne di nuovo una casa di preghiera per la comunità ebraica, che però era assai diminuita.
Nel 1991 la Sinagoga è stata al centro di un importante intervento di restauro, finanziato dallo Stato e dalle donazioni private, completato solo 7 anni dopo, nel 1998.
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